venerdì, dicembre 16, 2005

Ferro-via..

Sono rientrato oggi dalla Mesopotamia.. grr..
la parte di viaggio fatta con le ferrovie italiane.. ovviamente ha fatto schifo come al solito..!!!
Roma-Napoli.. questa volta il ritardo non è stato eccessivo.. ma siamo pur sempre arrivati a Napoli alle 17.00 anzichè alle 16.00..................................mah?!?!
L'Italia pensa a costruire una linea superveloce francia-italia.. la Tav..
mmm..
perchè mai?
Non capisco..
che senso ha cercare di costruire una nuova linea superveloce, con tutti i problemi ambientali che andrebbe a creare e i disordini che già crea..
quando tutte le altre linee ferroviarie dell'Italia sono in pessime condizioni?!?!?!??

Le linee ferroviarie, che si tratti di quelle che collegano la capitale, di quelle delle più grandi città del nord o delle poche linee del sud Italia sono in condizioni a dir poco scandalose..

Persino in Mesopotamia abbiamo linee ferroviarie migliori..

Ci si trova il più delle volte a fare i pendolari in vagoni super-affollati, a viaggiare con dei treni in condizioni igieniche talvolta pessime (ricordiamo zecche e pulci trovate su una linea di Napoli..) o al freddo e senza luce, a dover subire ritardi dalla mezz'ora in su, fino ad oltre 2 o 3 ore (senza tener conto dei "piccoli" ritardi di 5/20 minuti che sono inclusi nel prezzo del biglietto..), a vedere treni viaggiare tra binari con fili elettrici appesi, a fermarsi in zone di campagna per ore senza avere spiegazioni.. e tanti altri problemi..
senza parlare delle condizioni in cui si trovano le ferrovie del sud Italia.. dove alcuni paesi non hanno neppure una stazione o hanno dei binari sepolti dall'erba..

Eh beh.. Si può pensare a linee superveloci come il Tav, quando la nuova linea veloce per gli eurostar deve essere ancora finita e già da problemi e soprattutto quando abbiamo delle linee "popolari" da mettersi le mani nei capelli.. :|


Comments:
vero!
santinumi che balle!!
 
Le ferrovie dello stato lanciano uno
spot
che possiamo definire tranquillamente pubblicità ingannevole.
Le reti infrastrutturali del sud Italia sono a 150 anni dall'unificazione tutt'ora un disastro, negli anni hanno generato altri disastri come industre nate con un enorme spreco di denaro pubblico generando e alimentando solo clientele e quindi un ulteriore danno al tessuto sociale.
Oggi si decide di: costrure un ponte sullo stretto di Messina che rischia di diventare un "opera" fine a se stessa dato che bisognerebbe prima permetterci di arrivarci a questo ponte, invece di potenziare una rete ferroviaria si decide di costruirne una parallela in Val di Susa, contro la volontà degli abitanti.
Credo che questo sia il risultato di una gestione del territorio dove solo l'interesse privato ne trae vantaggio in continua violazione dell'articolo 9 della costituzione, che dice: La Repubblica tutela il paesaggio e il patrimonio storico e artistico della Nazione.
Ne abbiamo abbastanza per desiderare di emigrare.
 
...quoto...
 
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